La Settimana del Benessere Sessuale
Si è da poco conclusa la Settimana del Benessere Sessuale (5-10 Ottobre 2020), organizzata in tutta Italia dalla FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), che, pur avendo meno risonanza a livello mediatico rispetto ad altre iniziative e proposte che si occupano della salute della persona, riveste tuttavia un’importanza particolare.
Cos’è il Benessere Sessuale?
Il benessere sessuale, infatti, è parte integrante del benessere complessivo della persona: spesso tendiamo a identificare la sessualità con la genitalità e con l’espressione del desiderio o di una pulsione sessuale. In realtà, la sessualità coinvolge in modo rilevante la sfera emotiva dell’individuo, nonché quella psicologica: pensare alla sessualità con un riferimento esclusivamente fisico è molto riduttivo e poco realistico, in quanto, a fronte di un’esperienza sessuale, interviene una riflessione rispetto all’esperienza che ci si appresta a vivere o una rielaborazione di quanto si è vissuto, accompagnate da un riscontro a livello emotivo (ad esempio in termini di trepidazione e attesa, soddisfazione o insoddisfazione, compiacimento o delusione, serenità o senso di fallimento e ansia).
Ma non solo: la sessualità, infatti, secondo una definizione dell’OMS (2006), è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e comprende il sesso biologico, le identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo e il piacere, l’intimità e la riproduzione. La sessualità viene sperimentata e espressa in pensieri, fantasie e desideri, convinzioni, atteggiamenti e comportamenti, valori, pratiche, ruoli e relazioni; essa inoltre è influenzata dalle abitudini e dalle norme culturali e giuridiche.
Sessualità e Disfunzioni Sessuali
La sessualità riveste, quindi, un ruolo rilevante, perché riguarda non solo il singolo, ma la persona-in-relazione: la sessualità, infatti, per sua natura, spinge alla ricerca dell’altro, porta a guardare oltre se stessi, perché il desiderio sessuale non è autoriferito, bensì muove il soggetto verso l’incontro con un’altra persona.
Ecco perché una difficoltà o un disturbo nell’area della sessualità arriva a minare il benessere personale e a condizionare quello relazionale; infatti, in caso la persona sia coinvolta in una relazione di coppia, è importante considerare tale disturbo come un problema della coppia e non solo del singolo individuo.
Le disfunzioni sessuali, nella definizione dell’ultima versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), si caratterizzano per un’alterazione significativa nell’abilità della persona di rispondere sessualmente a stimoli adeguati e di sperimentare piacere sessuale. Le disfunzioni possono riguardare una o più fasi del ciclo di risposta sessuale: la fase del desiderio (avversione sessuale, desiderio sessuale basso o assente, oppure elevato al punto da causare disagio nella persona), l’eccitazione (risposta psico-fisiologica eccitatoria non adeguata sia maschile che femminile, disturbo da eccitazione femminile persistente), oppure l’orgasmo (eiaculazione precoce o ritardata, anorgasmia, sensazioni orgasmiche ridotte). A questi si aggiungono i disturbi da dolore sessuale (vaginismo e vulvodinia), i quali rendono sostanzialmente impossibile l’atto sessuale.
Quali possono essere le cause delle Disfunzioni Sessuali?
Le cause di tali disfunzioni sono molteplici e prevedono, nella maggior parte dei casi, un’interazione tra fattori fisiologici, emotivi, psicologici e relazionali, ove uno o più di questi elementi possono giocare un ruolo dominante nel loro esordio. Se, ad esempio, un disturbo può avere una chiara origine organica (legata ad interventi chirurgici, a patologie sistemiche diffuse oppure specifiche degli organi sessuali, o a modificazioni correlate all’età), presto esso arriverà a coinvolgere l’immagine di sé come uomo o come donna, la percezione della propria seduttività, la propensione a entrare in intimità col partner, la disponibilità ad avere rapporti sessuali.
Altre volte, invece, sono degli stati psicologici o relazionali che vanno ad ostacolare la vita sessuale: paure, depressione, ansia, stress, conoscenze imprecise o parziali della fisiologia propria e altrui, oppure situazioni di tensione col partner, rabbia o rancore sommersi, distacco e diffidenza, timore di essere abbandonati o necessità di mostrarsi sempre perfetti non permettono alla persona di esprimere e vivere pienamente e con libertà l’espressione sessuale all’interno della coppia. Eppure la sessualità riveste un ruolo fondamentale nella costruzione dell’intimità, nel consolidamento del legame e nella definizione della relazione di coppia.
Se il benessere sessuale è importante per la salute personale e della relazione in cui l’individuo è coinvolto, è pur vero che, in molti casi, la vergogna, l’imbarazzo, il senso di colpa o il timore di essere giudicati trattengono le persone, che hanno una difficoltà in questo ambito, dal confrontarsi con un esperto del settore, lasciando che il problema sedimenti e resti irrisolto, oppure cercando soluzioni fai-da-te, non sempre ottimali e adeguate alla situazione.
Prendersi cura di sè e/o della relazione di coppia
Avere cura di sé e prendersi cura della relazione di coppia diventa perciò un valore aggiunto nella vita di ciascuno e la presenza di eventuali disfunzioni sessuali può essere affrontata attraverso una terapia individuale o di coppia, che, ove necessario, integri diverse professionalità (mediche e psicologiche) in vista non solo della risoluzione del disturbo, ma anche del mantenimento dei risultati ottenuti.
Anche se la Settimana del Benessere Sessuale è ormai trascorsa, possiamo comunque fare in modo che non resti un momento isolato, all’interno di un anno veramente particolare, che sta creando in ognuno problemi e difficoltà, ma che possa essere un obiettivo da raggiungere o mantenere per aiutarci a riconquistare almeno una parte di serenità.
Laura Contardi
Psicologa Clinica, Consulente Sessuale