In Italia, dal 2014, è possibile accedere ai percorsi di procreazione medicalmente assistita eterologa che prevede la donazione di uno o entrambi i gameti (ovodonazione e/o spermiodonazione).
Le coppie che intraprendono questi percorsi, si trovano ad affrontare un evento di vita complesso che porta con sé vissuti emotivi e relazionali da elaborare.
La decisione di avere un figlio è qualcosa di naturale all’interno di una coppia e quando questo desiderio fatica ad essere realizzato, possono presentarsi difficoltà su diversi aspetti della vita del singolo e della coppia. Quando poi l’aiuto necessario alla coppia per realizzare il proprio desiderio di genitorialità non è solo medicalizzato ma prevedere anche il coinvolgimento di un donatore, quindi di un terzo esterno alla diade, i vissuti emotivi e i pensieri possono essere molteplici e non sempre facili da gestire.
La possibilità di seguire una coppia offrendo sostegno psicologico (prima, durante e/o post trattamento) può essere utile per:
-esplorare i vissuti emotivi legati alla condizione di infertilità, al percorso di pma, al donatore, agli aspetti biologici e di somiglianza fisica del bambino, ai sentimenti di diversità e inadeguatezza, e molto altro;
-aiutare il singolo e la coppia ad effettuare scelte consapevoli e coerenti con il proprio sentire;
-elaborare il lutto biologico individuale e di coppia;
-affrontare le emozioni e i pensieri riguardo il donatore;
-lavorare sull’importanza della condivisione delle origini dei figli nati da fecondazione eterologa;
-accettare gli esiti sia positivi sia negativi dei diversi tentativi e aprire spazi di pensiero rispetto alla possibilità di una vita “senza figli”;
-esplorare alternative ad un figlio naturale, come adozione o affido;
-aiutare la coppia a vivere questo momento di difficoltà preservando la sessualità e lavorando su una comunicazione di coppia efficace;
-elaborare i sentimenti verso le altre donne e coppie in stato di gravidanza, quindi i sentimenti di invidia e disagio rispetto ad alcune situazioni sociali.
Il supporto psicologico ha sia l’obiettivo di ridurre i livelli di ansia o disagio del singolo e della coppia, sia di prevenire conseguenze derivanti dal percorso di fecondazione assistita.
Scegliere di avere un figlio mediante la donazione di gameti necessita l’esplorazione e la presa di consapevolezza di numerosi aspetti riguardo il figlio reale e la genitorialità.
Questo percorso di consapevolezza ed elaborazione è possibile e consigliato farlo accompagnati da un professionista formato sul settore dell’infertilità e della fecondazione assistita.
dott.ssa Martina Larini
psicologa e psicoterapeuta
specializzata in gestione psicologica dell’infertilità
e della procreazione medicalmente assistita