E’ noto che l’esercizio fa bene per il corpo: tra le altre cose, l’esercizio fisico riduce il rischio di malattia coronarica, di ictus e di fattori correlati, diminuisce il rischio di vari tumori, abbassa la pressione sanguigna, migliora il metabolismo, riduce i problemi legati al diabete, aiuta nel mantenimento della densità ossea e migliora il sistema immunitario.
Ma l’esercizio fisico fa bene anche alla mente. I trattamenti più comuni per la depressione, per esempio, sono la psicoterapia o i farmaci.
Gli psicologi hanno scoperto che l’esercizio fisico è una terza alternativa di successo.
Diverse ricerche hanno mostrato che l’esercizio fisico è un antidepressivo vantaggioso sia nell’immediato che a lungo termine: in una ricerca in particolare si è visto che, anche se l’esercizio ha diminuito i sintomi della depressione in tutto il campione studiato, è risultato più efficace nel ridurre la depressione nelle persone che all’inizio della sperimentazione apparivano come meno sane dal punto di vista fisico o psicologico, infatti nei più anziani ( l’età variava tra gli 11 e i 55 anni ) l’effetto della diminuzione dei sintomi della depressione con l’esercizio fisico era maggiore. Inoltre l’esercizio fisico si è dimostrato un antidepressivo ugualmente efficace per entrambi i sessi.
Passeggiate e jogging sono le forme più frequenti di esercizio studiate, ma tutte le modalità di esercizio esaminate, anaerobico così come aerobico, sono state efficaci nel ridurre i sintomi almeno in una certa misura. Quanto maggiore è la lunghezza del programma di esercizio e quanto maggiore è il numero totale di sessioni di allenamento, tanto maggiore è la diminuzione della sintomatologia. Il più potente effetto antidepressivo si è verificato con la combinazione di esercizio e psicoterapia.
Come confrontare l’esercizio con il farmaco per il trattamento della depressione?
La ricerca riguardo a questa questione è stata solo recentemente esplorata. Lo psicologo James Blumenthal, PhD, e colleghi della Duke University hanno condotto una serie di studi sistematici su pazienti con diagnosi di disturbo depressivo, nelle due condizioni di trattamento di esercizio e farmaci. Hanno confrontato la risposta dei pazienti al solo esercizio aerobico, ai soli farmaci, e in una combinazione dei due. Dopo quattro mesi e mezzo di trattamento, i pazienti trattati con qualsiasi di questi trattamenti erano significativamente meno depressi.
In uno studio seguente dello psicologo Michael Babyak, PhD, ed altri, questi stessi pazienti sono stati contattati sei mesi dopo lo studio originale: gli sperimentatori hanno scoperto che i pazienti che erano stati nel gruppo di esercizio fisico avevano più probabilità di essere parzialmente o totalmente recuperati rispetto a quelli che erano stati nel gruppo di trattamento con i soli farmaci o con i farmaci più gli esercizi di gruppo (Babyak et al. 2000).